Negli anni 90, quando ho iniziato la mia attività nel settore odontoiatrico, ricordo che vedevo adolescenti con i molari rasi al suolo dalla carie, denti permanenti pronti ad essere devitalizzati e protesizzati. Vedevo anche giovani adulti con i denti che si muovevano, rassegnati a doverli estrarre perché colpiti da ‘piorrea’, malattia, a loro dire, ereditata che fa cadere i denti e che prima di loro era toccata a mamma, nonno o bisnonna.
Oggi, vedo bocche diverse. L’informazione e la prevenzione primaria hanno portato ad un miglioramento. Ma ancora non ci siamo! Nonostante le malattie orali siano nella maggior parte dei casi prevenibili, rimangono tuttora eccessivamente diffuse colpendo circa 3,5 miliardi di persone in tutto il mondo. Basti pensare alle malattie parodontali, la forma più grave conosciuta ancora oggi con il nome piorrea: SONO ONNIPRESENTI! Si stima che in Italia ne soffra il 60% della popolazione.
La malattia parodontale NON SI EREDITA. Si può ereditare la predisposizione, ma oggi possediamo tutti gli strumenti per evitare che si manifesti. Il primo, il più importante, è legato al controllo della placca batterica: una corretta igiene orale domiciliare.
La domanda sorge spontanea: ma se basta davvero così poco perché c’è un’incidenza così alta fra la popolazione?
Perché non basta sapere cosa fare. BISOGNA FARLO. PRATICARLO QUOTIDIANAMENTE. Chi è già mio paziente conosce il detto ‘NON SI EREDITA LA MALATTIA PARODONTALE MA SI EREDITANO LE BUONE E LE CATTIVE ABITUDINI’ Numeri alla mano pochi hanno l’abitudine di lavare i denti correttamente dopo i pasti e soprattutto utilizzare uno strumento per gli spazi interdentali. Ebbene si, non basta spazzolare i denti! Lo spazzolino, strumento fondamentale e indispensabile per la salute orale, riesce a pulire solo 3 superfici delle 5 di cui è composto il dente. Le altre due hanno bisogno di strumenti interdentali.
Una delle difficoltà maggiori che ho riscontrato e riscontro è quella di fare capire l’insostituibile azione degli strumenti interdentali.
Non ce la faccio, proprio non riesco, per me è impossibile’ Vi rivedete in queste affermazioni? Oppure vi riconoscete in coloro che cercano delle scorciatoie? ‘Esiste un prodotto che toglie la placca dagli spazi interdentali? Posso utilizzare l’idropulsore al posto dello scovolino? Se utilizzo lo spazzolino elettrico non devo usare il filo vero? In tutti gli spazi interdentali, tutte le sere? Da buona amante delle scorciatoie, se esistesse un prodotto capace di eliminare la placca dagli spazi interdentali non solo ve lo consiglierei ma sarei la prima ad utilizzarlo. NON ESISTE.
Esistono strumenti in grado di farlo e insieme possiamo trovare quello più adatto alle tue caratteristiche, esigenze e anatomia dentale, contattami per fissare un appuntamento.
Consapevole dell’importanza della corretta igiene domiciliare e dell’ insostituibile utilizzo di strumenti interdentali da anni pratico IL MIO METODO MOUTHCARE.
Questo metodo consiste in uno o più appuntamenti mirati all’individuazione dei fattori di rischio individuali, alla rimozioni di tutti i fattori che contribuiscono all’insorgenza delle malattie orali e alla individuazione degli strumenti e prodotti più adatti alle caratteristiche della tua bocca attraverso un training personalizzato.